Leone Podrini
Avrei voluto prolungare all’infinito le sensazioni che ho avuto entrando all’interno delle mura di Carcassonne quando, superata la grande porta di accesso, la città mi si era presentata con la sua architettura solida, concreta, medioevale, fatta col senso dell’eternità, anche se inevitabilmente effimera. Dal pullman sul quale viaggiavo con una comitiva di amici, la città mi era apparsa all’improvviso,...