• LE PAROLE D'ORDINE DELLA SOCIETA' CONTEMPORANEA

    Leone Podrini

    Il “tutto e subito” e il “bello ed esclusivo” sono le parole d’ordine della società contemporanea, continuamente propagandate dalla pubblicità e divulgate dai mezzi di informazione ormai totalmente asserviti ai dogmi del consumismo generalizzato.
    Tutto quello che viene visto o sentito, porta l’uomo del nostro tempo a uno stile di vita orientato verso la convinzione che il benessere si ottiene consumando. I nuovi dogmi hanno ormai invaso ogni ambito della vita collettiva, a tal punto che nemmeno più l’eccezionalità riesce a stupire, a interessare.
    Tante e tali sono le occasioni che ci vengono offerte, sempre nuove  e a ritmi sempre più veloci, che tutto diventa abitudine e indifferenza.
    Lo stupore non è più prodotto dalla spettacolarità dell’evento, ma dall’evento che si presenta senza spettacolarità; si è talmente condizionati e manipolati mentalmente, così profondamente assoggettati ai meccanismi dell’effimero, che solo la novità, come dicevano gli empiristi, è fonte di piacere.
    Il linguaggio, lo stile di vita, la cultura, risentono profondamente di questa situazione e il fenomeno della pubblicità, dopo aver influito sull’ambito sociologico, tende sempre di più a investire quello estetico, della forma, dell’immagine, una volta esclusivo dell’opera d’arte.
    Nella società consumistica il concetto di immagine si è esteso, per opera della pubblicità, a tutti gli aspetti della vita e più i prodotti, gli oggetti, gli eventi o gli avvenimenti in genere vivono di immagine, più si è coinvolti nell’avvicendarsi continuo e veloce delle mode, dei cambiamenti.

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